Stampa fai da te: la scelta della carta fotografica

Questa è la prima volta che questo blog ospita l’articolo di un guest poster: si tratta di  GeekFalcon, il quale mi ha gentilmente offerto un interessante articolo sulla stampa fotografica. E’ proprio un articolo adatto a questo periodo dell’anno: infatti chissà quante foto abbiamo fatto durante le vacanze; e di sicuro qualcuna ci piacerebbe stamparla e incorniciarla! Chi ha l’abitudine di stampare le foto con la propria stampante troverà sicuramente dei consigli molto utili su come fare e che tipo di carta usare. Le foto che decidiamo di stampare sono spesso quelle che ritraggano i nostri momenti più preziosi; scegliere una buona carta fotografica è senz’altro il modo migliore per valorizzare queste foto e far sì che durino nel tempo.

La parola a GeekFalcon.

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Quante fotografie dopo essere scattate vengono stampate? Veramente poche. Con l’avvento della fotografia digitale, i costi per lo sviluppo delle foto sono scesi: non occorre più sviluppare un intero rullino per poter stampare soltanto 4-5 foto. Con la fotografia digitale si possono risparmiare soldi e tempo mandando in stampa solo quello che ci interessa.

Grazie agli schermi LCD sulle fotocamere, computer, cellulari e cornici digitali, le nostre foto possono essere mostrate ad altri senza passare per la carta.

Invece quelle poche istantanee, veramente preziose, possono essere stampate adoperando una stampante da un centinaio di euro ottenendo foto di grande qualità.

Prima di cominciare però bisogna chiedersi: “Cosa sto stampando e per quale motivo?

Il tipo dell’immagine e il suo uso dovrebbero essere i fattori determinanti per la scelta della carta fotografica. Quest’aspetto è importante quanto l’acquisto della stampante.

Infatti sono in commercio diversi tipi di carta che si possono suddividere principalmente in tre gruppi:

  • carta lucida (gloss):   è l’ideale per esaltare gli effetti high-key, cioè quelle particolari foto nelle quali i toni chiari siano molto predominanti e che contrastino fortemente con zone di toni moto scuri.
  • carta opaca (matte):  è più indicata per le texture fine art.
  • carta lustre: questa tipo di carta è una via di mezzo fra le prime due.

Dopo aver scelto la lustre ci si accorge che non c’è solo un tipo di lustre ma ci sono sottocategorie come seta, perla, satinata, semilucida, color ostrica.

Per complicare la cosa, i diversi produttori offrono vari tipi di carte delle sottocategorie per cui possiamo trovare 3 o 4 tipologie di carte lustre satinata.

Alcuni produttori, per fortuna, vendono pacchi contenenti un paio di fogli di vario tipo così da poter provare le tutte le soluzioni per trovare quella che meglio si adatta alla situazione.

vecchie fotoLa gran parte delle carte è in grado di durare per cento anni senza scolorarsi ma ci sono altri fattori che possono incidere sulla durata di una foto stampata.

Le alte temperature e i raggi ultravioletti possono degradare rapidamente la carta. Per questo motivo è bene proteggere le foto collocandole in una posto ad una temperatura stabile e dove non ci sia luce.

Nella scelta, la densità può essere un fattore importante.
La densità di una carta fotografica si misura in grammi per metro quadrato; generalmente maggiore è il numero e più spessa è la carta così come diventa meno flessibile. Con 300 g/mq, un foglio parrà più una scheda rigida.

Se si stamperanno molte foto consecutivamente è meglio evitare carte con uno spessore rilevante e troppo dense perché la stampante potrebbe incepparsi, in alternativa basta caricare poca carta e aggiungerla man mano che le stampe escono.

Una volta stampate le fotografie è importante lasciare che s’asciughino bene prima di toccarle e archiviarle.
Per migliorare la stampa si può controllare che la carta abbia un profilo ICC supportato dalla stampante.
Un profilo ICC è un file che contiene gli attributi di colore di un particolare dispositivo definendo una mappatura tra una stampante ed carta. Alcuni produttori di carte fotografiche permettono di scaricare questi file dal loro sito online.

Un ultimo consiglio: se servono fogli A3 comperando un pacco formato A4 si risparmieranno un bel po’ di soldini.

Questo articolo è stato scritto da GeekFalcon.

Immagini: photostock / FreeDigitalPhotos.net; lusi/RGBstock

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